[no133] 9 Ottobre - Manifestazione per Pisa

Post imageIeri il nostro ateneo ha avuto l'onore di avere ospite il Ministro Gelmini alla Scuola Normale... noi c'eravamo per farci vedere o sentire, peccato che non è servito a nulla. Non siamo stati ascoltati.

Ieri pomeriggio 9 Ottobre 2008 alle ore 15 si è invece svolta la manifestazione generale dell'ateneo e delle scuole elementari (vedi Germini, maestro unico e co.). Abbiamo fatto il giro dei lungarni per poi "morire" in piazza dei Cavalieri. Ci siamo fatti sentire, un po' come mercoledì ma oggi un po' più forte.

Non ho molto da scrivere, potete leggere i due interventi precedenti sulla questione.

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Vi lascio ancora l'invito di guardare le foto e commentare pacatamente.

PS. si sta sviluppando un'interessante discussione nel primo articolo relativo alla protesta.

EDIT: Se avete foto o video unitevi a questo gruppo su Flickr: http://www.flickr.com/groups/no133/

[no133] 8 Ottobre - Piazza dei Cavalieri (Pisa)

Ieri in piazza dei Cavalieri a Pisa si è svolta l'assemblea di Ateneo riguardo la legge 133. Avrebbe dovuto svolgersi al polo Carmignani (adesso occupato) ma ovviamente eravamo troppo stretti e molte persone (più della metà?) erano rimaste fuori. Quindi l'assemblea si è svolta regolarmente in piazza e devo dire che eravamo davvero tanti, i giornali hanno dato anche 3 mila persone, mi pare un po' esagerato, però sui mille eravamo. E ciò vuol dire che il lavoro di informazione in queste settimane ha portato i propri frutti e c'è apprensione per il tema.

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Nell'assemblea si sono ricalcati i soliti punti di questi giorni, discorso fondazioni, turn over, precariato ricercatori, diritto allo studio, forme di protesta ecc. Di certo non sono mancati aizzatori di folle e soliti discorsi demagoghi, ma certo è che questo è un grave problema sorto nell'indifferenza di molti tra onorevoli e cittadini. E soprattutto apolitico.

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Protesta contro parte della legge 133

Avete presente 'Università Statale di Milano? Bene, fate conto di non vederla più: il taglio di 456 milioni di euro al finanziamento dell'Università deciso dalla legge 133 è equivalente alla completa scomparsa di una delle più grandi Università italiane.

Post imageIl blocco del turn over al 20% per cinque anni, ovvero un solo neoassunto ogni 5 pensionamenti, impedirà la possibilità di mantenere una didattica di qualità, con la chiusura di corsi di insegnamento. Per l'Ateneo di Pisa si prevedono circa 300 pensionamenti.

L'impossibilità di rinnovare la classe docente impedirà inoltre il ricambio generazionale, precludendo a un'intera generazione la carriera universitaria, mentre la folla dei precari senza speranza si ingrandirà sempre più. Quale la soluzione prospettata dal governo per sopravvivere? La trasformazione in fondazioni private.

Avete capito bene, ciò significa l'addio, in Italia all'università pubblica e la privatizzazione limiterà la libertà di ricerca che sarà prevalentemente indirizzata dalle grandi aziende.

Il contributo da parte degli studenti potrà essere aumentato liberamente dalle fondazioni private (avete presente quanto costa iscriversi a un college americano?), e l'Università di qualità per tutti resterà solo un ricordo.

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