USB 3.0, tante novità in arrivo
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Il nuovo standard migliora in due punti il vecchio standard: risparmio energetico e velocità di trasferimento.
La velocità, passata da 1.5, 12 e 480 Mbit/s dei precedenti standard viene moltiplicata per 10 arrivando alla capacità di trasferimento di ben 4,8 Gigabit/sec. Ovvero il doppio di quanto avviene utilizzando l'interfaccia eSATA.
Quindi esprimendo il risultato in altri termini il nuovo standard arriverebbe ad un massimo teorico di 600 Mbytes al secondo, contro gli attuali 60 dell'USB 2.0. Questo significa nella pratica a trasferire un film ad alta risoluzione da 27 Gigabyte in 70 secondi.
Questo miglioramento della velocità di trasmissione è stato possibile grazie all'adozione di una fibra ottica all'interno del cavo USB. In particolare vengono utilizzati due canali, uno per l'input e uno per l'output, in modo da ricevere ed inviare dati contemporaneamente. Ipotizzo che essendo una trasmissione ottica, sarà possibile avere cavi più lunghi senza perdita di dati.
Ricordo però che questi dati si rivolgono alla connessione e al protocollo tra periferica e host, la velocità reale dipende dalla periferica collegata, ad esempio alcune memorie USB hanno delle velocità nettamente inferiori allo standard USB 2.0 (480Mbit/s). I primi dispositivi capaci di sfruttare questa connessione ad alta velocità vedranno la luce nel 2009-2010.
Per quanto riguarda il risparmio energetico, al contrario di quanto avviene nelle attuali periferiche USB, al momento della connessione, il dispositivo consumerà corrente, anche quando non vi è trasferimento dati. Un esempio molto alla mano è la vostra penna USB, che inizia a lampeggiare non appena la inserite nel connettore USB e si spegnerà solo quando l'avrete staccata. Nell'USB 3.0 la periferica consumerà elettricità sono nel momento del trasferimento dati, spegnendosi quando non sono richiesti dati. Molto utile nei notebook!
Naturalmente il nuovo standard è retro compatibile con le vecchie periferiche USB (1.0, 1.1, 2.0), grazie ad un cavo di rame affiancato alla fibra. Chiaramente la velocità sarà limitata alla revisione 2.0.
Con il nuovo standard diverranno possibili oggetti come questo "Usb link drive", da un lato il connettore maschio, dall'altro femmina, accoppiandoli sommerete le capacità dei drive.
Attualmente il parco di drive USB, escludendo i HD-box USB, non sente il bisogno di un bus più veloce di quello attuale. Per ridurre i prezzi, cosi da poter vendere USB Pen drive di 1 Gbye a 9,90�?�, vengono assemblati dei chip di memoria con prestazioni orrende!
Per esempio la mia penna USB, una MyFlash da 2 Gbyte, uguale a quella della Hamlet (Exagerate), trasferisce bene (si fa per dire) file molto grandi ma con i file piccoli (anche di 1Kbyte) ci mette 1 secondo a file. Immaginatevi a seconda di quanti file dovete trasferire quanto tempo ci voglia, un'eternità ! Non so da cosa dipenda perché applicazioni di benchmark come HD Tune restituiscono come velicità media 9,2 Mbyte/s e il tempo di accesso 1,7 ms.
Altre penne USB che avevo in casa registrano una velocità massima pari a 10 Mbyte/s, 6 volte inferiore al massimo teorico di 60 Mbyte/s dell'USB 2.0. Probabilmente avrei notato ben poche differenze con l'USB 1.1!
Fonti:
Levysoft
Tecnocino
Tony scrive —
Per quello che riguarda il tempo impiegato per trasferire file piccoli la maggior parte delle volte è colpa del filesystem usato nella chiavetta.
DnaX scrive —
Ho pensato anche io a quel fatto, magari provo a formattarla in NTFS, tanto ormai anche con linux riesco a leggere e scrivere le partizioni NTFS.
Ciao e grazie del commento ;)
Tony scrive —
Oramai Ntfs-3G ha fatto passi da gigante.