Oggi è il
Meucci Day, iniziativa lanciata da
ic515 per celebrare il duecentesimo anniversario della nascita di
Antonio Meucci, colui che inventò il telefono.
Nella vita di tutti i giorni
il poter comunicare sempre, ovunque e da qualsiasi distanza è diventato ormai un must, ed ha permesso la prolificazione dei telefoni, e in particolare il cellulare.
Meucci, piccolo artigiano fiorentino, nel suo laboratorio costruì il primo esemplare di telefono ma non riuscì ad avere un brevetto definitivo per via della povertà che aveva accumulato nel tempo. Così gli fu soffiato il brevetto da Alexander Gram Bell.
Solo nel 2002 l'invenzione del telefono è stata accertata a Meucci.

Dal "
trasferimento della voce per via elettrica"al moderno cellulare, grazie ai lavori di Meucci, Bell e Marconi, siamo arrivati davvero molto avanti con le tecnologie. L'Italia ha sempre avuto nomi importanti nel mondo scientifico, mentre attualmente siamo veramente agli ultimi gradini del progresso scientifico.
I giovani appena laureati
vanno in altri paesi dove i loro talenti sono valorizzati e coltivati a favore della ricerca scientifica in moltissimi campi. Perché
tutto questo è scomparso in Italia? Particolare scuola di pensiero italiana? Politici disinteressati allo sviluppo? Scarsità di aziende seriamente impegnate nella ricerca? Io purtroppo non mi sento di dare una risposta a tutto questo, osservo e spero (per ora).